La Fintech SalaryFits punta sull’Italia per replicare il successo ottenuto in Brasile, grazie a una piattaforma che semplifica lo scambio di documenti e informazioni tra banca, cliente e datore di lavoro nella cessione del quinto.
Una piattaforma per gestire i processi nella cessione del quinto, mettendo in collegamento banca, datore di lavoro e dipendente finanziato. SalaryFits é una FinTech arrivata da poco in Italia ma che ha 20 anni di storia in Brasile e sta sviluppando una certa riconoscibilità a livello internazionale. Moacir Giansante é il Country Manager per l‘ItaIia.
Domanda. Moacir, che cos’é SalaryFits?
Risposta: SalaryFits é una FinTech nata 20 anni fa in Brasile in seguito a un evoluzione normativa che ha introdotto una forma di credito personale molto simile alla cessione del quinto italiana. È una piattaforma che automatizza il rapporto, e quindi lo scambio di informazioni e documenti, tra la banca e gli altri attori coinvolti. La collaborazione dell’azienda é essenziale, ma spesso i dipartimenti HR non sono contenti della mole di adempimenti burocratici legati a un nuovo finanziamento.
A chi vi rivolgete?
Alle banche, ovviamente, e soprattutto alle aziende private; ma anche gli Enti pubblici e di previdenza hanno le loro società captive di tecnologia. Per quanto riguarda le imprese medio-grandi, gestire i finanziamenti dei dipendenti con diverse banche rappresenta una complicazione burocratica di un certo peso. Senza contare la componente psicologica: quando un cliente richiede un finanziamento tramite la cessione del quinto deve rivolgersi all’Ufficio del Personale. Per alcune persone é motivo di imbarazzo, ma anche un ostacolo ad una user-experience piacevole.
In che modo la piattaforma semplifica l’attivita dell’azienda?
Un’impresa può aderire grazie ad una licenza gratuita al portale di SalaryFits, caricando successivamente una serie di dati relativi ai dipendenti e alle buste paga: quei dati restano di proprietà dell’azienda, e non sono sotto il nostro controllo. Quando un dipendente dell’azienda chiede un prestito con CQS a una delle banche aderenti alla piattaforma, parte una richiesta in automatico e l’autorizzazione, se sussistono le condizioni, può avvenire in forma automatica o manuale. Anziché gestire i rapporti con piu banche, l’azienda interagisce solo con la nostra piattaforma. Noi mettiamo solo in connessione tutti gli attori, il rapporto con il cliente resta in mano alla banca.
Perché avete scelto di puntare sull’Italia?
Siamo presenti in diversi Paesi, dal Messico all’India. Ma in Europa c’é un sistema normativo che garantisce regole del gioco chiare e stabili. Il prodotto Cessione del Quinto, che è stato creato in Italia, é qualcosa di unico, in forte crescita di volumi e con tassi di interesse molto interessanti. Nei prossimi anni si attendono novità importanti: dalla richiesta al Comitato di Basilea di considerare la peculiarità del finanziamento tramite cessione del quinto alla recente autoregolamentazione di Assofin. La normativa specifica di prodotto, che risale agli anni Cinquanta, potrebbe essere rivalutata alla luce delle nuove tecnologie esistenti.
Fonte: La rivista AziendaBanca
